Press "Enter" to skip to content

Un arresto pe resistenza e minaccia a P.U. in concorso una persona e l’altra deferito in stato di liertà anche per porto abusivo di oggetto atto a offendere e guida in stato di ebbrezza.

Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Cagliari hanno deferito in stato di arresto per il reato di resistenza e minaccia a P.U. in concorso, Daniele Melis, di 27 anni, di Cagliari ma residente a Capoterra (CA), incensurato e un’altra persona deferita in stato di libertà per  il reato di porto abusivo di oggetto atto ad offendere e guida in stato di  ebbrezza.

Questa mattina alle ore 00:30, personale della Mobile, nel corso di specifico servizio di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nei locali pubblici e di ritrovo serale dei giovani, in via Mameli, all’altezza del locale denominato “Empire”, ha notato una Mini Cooper di colore blu, percorrere contromano e ad elevatissima velocità la via, creando concreto pericolo per utenti che stavano percorrendo la carreggiata e si vedevano costretti ad effettuare diverse manovre repentine per evitare l’impatto frontale con la Mini.

La vettura tornava pochi secondi dopo, questa volta nel giusto senso di marcia, sempre ad altissima velocità nella via Mameli.

A questo punto, valutato l’elevato pericolo che la condotta del conducente aveva reiteratamente posto in essere, gli agenti della Polizia si sono posizionati lungo la via intimando ad alta voce “l’Alt ed esibendo paletta segnaletica e placche di riconoscimento in dotazione, in una zona sufficientemente illuminata.

Il conducente, alla vista degli operatori, ha diminuito la velocità senza però arrestare la marcia, tanto che due Poliziotti sono stati costretti a spostarsi repentinamente dalla traiettoria per evitare di essere investiti.

Il conducente, resosi conto che la via di fuga era preclusa, ha tentato di eludere il blocco attraverso una repentina manovra in retromarcia che si è conclusa però con una collusione contro la parte anteriore dell’auto civetta della Polizia.

Una volta bloccato il veicolo, i tre occupanti, tra i quali il conducente Melis, nonostante venisse ripetuto loro dagli operanti, di scendere dalla vettura per il controllo, hanno opposto resistenza ostacolando attivamente l’accertamento di P.G., e, infatti, il conducente ha accennato a riprendere la marcia rivolgendo il veicolo in direzione di uno dei poliziotti in servizio che è stato costretto ad esplodere con l’arma in dotazione, due colpi a scopo intimidatorio per cercare di far desistere dalla fuga. Nella circostanza gli uomini della Polizia di Stato, hanno chiaramente notato la donna brandire, con fare minaccioso, un oggetto metallico acuminato di circa 35/40 cm, risultato poi essere una roncola col lama ricurva e affilata.
Inoltre, che sia il Melis che l’altro passeggero, in evidente stato di alterazione psicofisica, hanno opposto resistenza, tanto da costringere gli operatori ad intervenire con decisione per poter portare a termine il controllo di Polizia volto ad accertare che non fossero in possesso di altri oggetti atti ad offendere.

All’atto del controllo, presentavano evidenti ecchimosi e abrasioni sul viso, che sono state poi spiegate dal fatto che a provocarle era stati da sconosciuti cittadini romeni, durante una rissa all’interno del locale denominato “Empire” e, quindi, spiegavano in parte la loro condotta che probabilmente era finalizzata a farsi giustizia per quanto precedentemente subito e che uno dei cittadini stranieri sarebbe stato armato di pistola.
Dopo i primi accertamenti, si è poi proseguito co il sottoporre Melis alla verifica del tasso alcolemico che ha dato esito positivo. Quindi i due sono stati successivamente accompagnati presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Santissima Trinità per le cure del caso e poi presso gli Uffici della Questura, dove, valutata la gravità del fatto, in considerazione della condotta tenuta dal Melis, è stato dichiarato in arresto. Invece la donna e il passeggero, sebbene abbiano causalmente contribuito ai fatti in narrativa, venivano deferiti in stato di libertà