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Bersani: “Per il Colle cerchiamo una larghissima convergenza”

"C'è profonda preoccupazione per la situazione reale del paese": lo ha detto Pier Luigi Bersani, riassumendo l'esito delle sue consultazioni, sottolineando che "c'è un'esigenza evidente di cambiamento, il Paese chiede una guida, ma manca di fiducia ed e' con questa profonda convinzione che ci siamo messi all'opera per cercare una risposta".

"Ci siamo trovati di fronte ad un disimpegno conclamato del Movimento 5 Stelle che ha avuto otto milioni di elettori e a quanto pare intende metterli in frigorifero perche' così la legislatura non va avanti" e "non c'è insulto ne acrobazia che può cancellare questo".

"Il Movimento 5 Stelle mi pare siamo qui a interpretarlo tra dichiarazioni e smentite" ma resta il fatto che "chi ha avuto il 25% dei parlamentari ha voluto partecipare alla vita parlamentare e non renderla effettiva perché per partire ci deve essere il governo" che loro impediscono.

Bersani ripercorre la posizione del Pd: "Siamo in ogni caso il primo partito e dobbiamo avanzare una proposta utile al paese. Per garantire goverbnabilità, cambiamento e corresponsabilita' noi pensiamo che un governissimo sarebbe sbagliato e la politica sarebbe chiusa in un fortino".
"Il presidente della Repubblica ha fatto quello che doveva e poteva fare: garantire all'Europa e all'Italia una continuita' istituzionale" ha detto il segretario del Partito Democratico nella conferenza stampa.

'C'è la proposta del Pd, se io ostacolo a disposizione. Prima di tutto l'Italia'
E' necessario un governo di cambiamento per il Paese. Se Bersani "serve per questa strada" si procede cosi' "se Bersani fosse un ostacolo e' a disposizione perche' prima di tutto c'e' l'Italia".

"Noi accompagniamo questa strada ma con fermezza ribadiamo il nostro punto di vista: affiniamo e discutiamo la posizione ma quella del doppio registro, governo di cambiamento e convenzione per le riforme, e' secondo noi l'unica pista".

Bersani risponde in conferenza stampa sul suo ruolo a capo del Partito Democratico: "Appena ci sarà il Congresso la ruota girera'. Io porto il partito fino al congresso".

Il segretario del Pd risponde ai giornalisti anche sullo stato del suo pre-incarico:"Il mio pre-incarico è stato assorbito ma non vado al mare. Io ci sono, non intendo essere un ostacolo ma ci sono".

"Sarebbe un governo immobile, la politica in una zattera sempre più piccola in un mare molto agitato. Con Berlusconi abbiamo già un'esperienza alle spalle, il governo Monti e abbiamo già visto l'impasse". Bersani torna così ad escludere un governo di larghe intese.

"Facessero una Direzione anche loro in streaming così capiamo tutti...". Così il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani replica a chi lo interpella su quanto detto dal capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato Vito Crimi, che ha detto di preferire un suo governo a un governo Monti.

"Io l'ho detto ai miei interlocutori se c'era qualche problema che riguardava me ma non l'ho sentito. Dopo di che non mi si raffiguri come il Bersani ostinato, non ho nemmeno messo il nome nel simbolo". Così il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani che ha aggiunto "ho in mente quella che credo possa essere una soluzione per il Paese".

Bersani risponde sull'ipotesi di voto anticipato: "Io la considero un'ipotesi disastrosa, cosi' come gran parte del Parlamento. Purtroppo l'incrocio con il semestre bianco è stato un'ulteriore difficolta' perché può lasciare spazio a tatticismi".

"Le commissioni che servono per sostenere interventi urgenti e per l'ordinaria amministrazione sono un conto e noi ci siamo" ma l'idea di far partire tutte le commissioni senza un governo "mi pare un'idea che allude a una prospettiva utopica: qui ci vuole un governo!". Così Pier Luigi Bersani a chi gli chiedeva dell'ipotesi di Movimento 5 Stelle e Sel di far partire subito le commissioni permanenti. "Ma come fanno a lavorare le commissioni senza un governo? Siamo fuori dalla logica".

Un incontro con Berlusconi? "Certo non ad Arcore o a Palazzo Grazioli ma certo che sono pronto a incontrare Berlusconi" dice Bersani rispondendo alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa al pd.
"Io osservo le affermazioni e le decisioni del presidente della Repubblica e ricavo da li' delle indicazioni" e dunque, "mi sembra che l'indicazione di 8-10 giorni di lavoro delle commissioni dei saggi mi pare alluda al fatto che la ripartenza venga consegnata al nuovo presidente ma siamo alle nterpretazioni". Lo dice Bersani replicando a chi gli chiedeva se, a suo avviso, a questo punto si possano considerare invertite le tappe che prima vedevano la nomina del governo prima dell'elezione del capo dello Stato.

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