È stato sequestrato lo scorso sabato pomeriggio dal Gruppo della Guardia di Finanza di Cagliari, il furgone con cui i componenti di una banda effettuavano servizi di riparazione di cucine a gas porta a porta truffando ignari clienti e esigendo pagamenti esagerati per piccole riparazioni o interventi mai eseguiti.
L’organizzazione, smascherata in passato a seguito di un’indagine svolta dai militari della Guardia di Finanza, è composta da persone legate da vincoli di parentela e appartenenti alla famiglia dei Restivo, di nazionalità italiana ed originaria della Sicilia.
Diverse sono state le denunce pervenute al Reparto da parte di cittadini che, richiamati dal messaggio promozionale diffuso dall’altoparlante di un furgone utilizzato dai riparatori (FIAT Scudo) o dalle scritte riportate sullo stesso mezzo, richiedevano la riparazione degli elettrodomestici.
La truffa nei confronti dei clienti, il più delle volte anziani, si svolgeva sempre con la stessa modalità. I malviventi stabilivano un importo per il costo della riparazione e procedevano al ritiro dell’elettrodomestico. Al momento della riconsegna l’importo era, però, sempre notevolmente lievitato a causa di interventi sopravvenuti e il danno mai riparato. Inoltre i Restivo rifiutavano sempre di fornire qualsiasi tipo di documentazione fiscale, nonostante le continue e insistenti richieste dei malcapitati clienti.
Il sequestro preventivo è stato disposto dal G.I.P, Roberta Malavasi, per evitare la continuazione dell’attività illecita architettata da questi malfattori.
Il mezzo è stato rinvenuto e sequestrato dai finanzieri a Quartucciu, presso un terreno di proprietà di Francesco Restivo, utilizzato dall’intera famiglia come parcheggio dei camper dove vivono tutti i componenti.
A tre dei membri della famiglia, Francesco, Antonino e Salvatore Restivo è stata, inoltre, notificata l’informazione di garanzia emessa dal Pubblico Ministero, Liliana Ledda. I Restivo sono indagati per truffa in concorso. Uno di loro anche per tentata estorsione.