Il territorio di Sennori è stato proclamato “Zona franca”. Il Consiglio comunale, su proposta del capogruppo dell’Idv, Nicola Sassu, ha approvato una delibera con cui l’Amministrazione si impegna a istituire la zona franca e a «porre in essere, nel più breve tempo possibile, tutti gli atti politici e amministrativi necessari affinché si provveda con urgenza alla emanazione delle norme gestionali e operative specifiche per la Zona Franca Fiscale nel territorio del Comune di Sennori o complessive per tutti i Comuni ricadenti quale nell’ambito territoriale di riferimento del porto di Porto Torres, cosi come individuate dalla normativa e nel Dlgs 75/1998 e secondo le norme di diritto internazionale».
La delibera, che propone di «avviare tutte le possibili iniziative politiche e amministrative per perseguire l'obbiettivo di giungere anche all'Istituzione della Zona Franca Fiscale in tutta la Sardegna con il coinvolgimento di tutti gli Enti e le Istituzioni interessate», ha ottenuto il voto favorevole di tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione, eccetto uno: il rappresentante del Movimento 5 stelle si è astenuto. «L'istituzione della Zona Franca in tutto il territorio della Sardegna costituisce uno strumento essenziale di sviluppo al fine di creare le condizioni indispensabili per una reale crescita del nostro PIL, attrarre capitali, tecnologie e nuove competenze imprenditoriali, favorire la produzione, il commercio e l'esportazione di merci nell’ambito Mediterraneo, comunitario e in un contesto di globalizzazione, così come già avviene all’interno della Comunità Europea per le regioni periferiche e a scarsa densità demografica, per le isole e per le regioni con particolari Statuti di Autonomia», ha spiegato Nicola Sassu in aula illustrando al delibera. Per questi motivi il Consiglio h sollecitato le Istituzioni superiori (Governo nazionale e Regione) a compiere con urgenza gli atti amministrativi necessari per attivare le zone franche in Sardegna.