“Stiamo arrivando alla positiva conclusione di un importantepunto programmatico di questa amministrazione, lo stiamo facendo d’intesa conil Ministero, con ogni attenzione alle regole e alla normativa. Ma ancora dipiù con ogni attenzione verso uno dei beni più preziosi della nostra terra: ilpaesaggio”. Con queste parole il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, haconcluso il suo intervento durante la conferenza stampa organizzata perillustrare le ultime azioni promosse dall’Esecutivo in vista della messa apunto del nuovo Piano Paesaggistico Regionale e alla luce della recente firma,con il Ministero per i Beni e le attività Culturali, del Disciplinare tecnicoche regolerà le modalità operative, i cronoprogrammi e i contenuti tecnici perlo svolgimento delle attività di verifica e adeguamento del PPR e l’attivazionedel processo per le zone interne.
Le politiche di revisione del PPR. Nel corso dell’incontrocon la stampa, il presidente Cappellacci e l’assessore Rassu hanno evidenziatocome: “Il Governo regionale, non appena insediato ha affrontato l’esigenza diaggiornare il Piano Paesaggistico approvato nel 2006 al fine di superare leevidenti e pesanti criticità applicative che hanno portato, nel tempo a unaincerta applicazione dello strumento di pianificazione paesaggistica con graviricadute e ripercussioni sull’opera pianificatoria degli Enti Locali”. Inquesto scenario l’Esecutivo ha innescato politiche di valorizzazione del paesaggioe del territorio che hanno seguito i dettami specifici della ConvenzioneEuropea del Paesaggio e del Codice del Paesaggio attivando una pianificazioneterritoriale che ha puntato non solo sulla salvaguardia del territorio, ma alrispetto dell’equilibrio ambiente-paesaggio unito a nuove forme diurbanizzazione bilanciate e inserite nell’ambiente che le circonda e nelrispetto e nella difesa delle peculiarità dei luoghi e delle identitàstorico-culturali delle comunità, costiere e interne.
Da ‘Sardegna Nuove Idee’ alle azioni messe in campo. LaGiunta Cappellacci con ‘Sardegna nuove idee’, ha dato avvio a un processo deltutto innovativo. In coerenza con i principi di condivisione e partecipazioneche caratterizzano l’attuale Governo regionale, ha sostituito allapianificazione imposta dall’alto, un processo pianificatorio di democraziarinnovata e partecipata. Il progetto su cui si è insistito non è stato unasemplice attività di “ascolto”, ma una condivisione di principi, indirizzi estrategie. Il processo pubblico che ne è scaturito, trasparente e condiviso, harappresentato un forte coinvolgimento delle comunità locali e delleassociazioni portatrici di interessi diffusi, dei sindaci e dei singolicittadini. Da Sardegna Nuove idee sono scaturite altre iniziative che hannoportato allo sviluppo di nuovi strumenti di condivisione attraversoapplicazioni informatiche aperte alla collettività attraverso internet comeSardegna Geoportale e Sardegna Geoblog. In rete è stato immesso quindi unesteso patrimonio di conoscenze attraverso il sito istituzionale SardegnaTerritorio e il servizio del sistema Informativo territoriale regionale.
Collaborazione col Ministero. Durante la conferenza stampail presidente Cappellacci ha rimarcato come dall’approvazione in Consiglioregionale, lo scorso mese di luglio, delle Linee Guida per la revisione delPiano per le zone costiere, si siano intensificati e stretti costanti eproficui rapporti con il Ministero per i beni e le attività culturali. Lacollaborazione è culminata prima con la sottoscrizione di un primoProtocollo d’Intesa e poi con la recente firma del Disciplinare tecnico cheregolerà le modalità operative, i cronoprogrammi e i contenuti tecnici per losvolgimento delle attività di verifica e adeguamento del Piano PaesaggisticoRegionale per gli ambiti costieri e segna l’avvio del percorso che vedràimpegnata la Regione nell’elaborazione del PPR anche per le zone interne. Ildocumento sottoscritto prevede, tra le principali disposizioni, l’istituzionedi un Comitato Tecnico, costituito da rappresentanti del Ministero e dellaRegione che sarà utile alla prosecuzione di una più stringente collaborazione.L’organo verificherà la normativa e la cartografia del Piano per definire ogniaspetto dell’adeguamento dello strumento paesaggistico. Il Comitato avrà adisposizione circa sette mesi di attività che sfoceranno in un accordo finaletra la Presidenza della Giunta e Mibac e costituirà l’atto conclusivo del Pianoper l’ambito costiero. L’entrata in vigore sarà immediata dopo l’approvazionedefinitiva della Giunta entro il termine dell’attuale legislatura regionale.
Soddisfazione del Mibac per la collaborazioneinteristituzionale attuata in questo periodo è stata espressa dal direttoreregionale del Ministero, Maria Assunta Lorrai e dal rappresentante dellaDirezione generale del MIBAC, Roberto Banchini che hanno rimarcato come inquesto ultimo anno ci sia stata una notevole accelerazione del lavoro cheMinistero e Regione hanno portato avanti e grazie all'impegno delministro Ornaghi e del presidente Cappellacci si é arrivati a un punto disvolta all’azione comune. "In questo momento di crisi dobbiamoessere convinti che il Piano Paesaggistico non sia un fardello ma un volano disviluppo se saggiamente amministrato - hanno detto Lorrai e Banchini - Inquesto senso il compito de PPR resta quello di eliminare le ambiguità e daremaggiore trasparenza ai cittadini e chiarezza in quanto coinvolge lacittadinanza”.
“Oggi siamogiunti a un punto di svolta – hanno concluso Cappellacci e Rassu – La verificacongiunta del PPR delle zone costiere porterà entro la conclusione dellalegislatura all’adeguamento del Piano e della normativa tecnica per renderlocoerente con le esigenze di una efficace tutela e di un necessario svilupposocio economico della nostra Isola”. Com