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Due denunce per truffa in concorso da parte della Polizia di Stato.

Il 5 marzo scorso, una Volante del Commissariato di Quartu Sant’Elena è intervenuta in Via Lago di Varese su richiesta di un giovane che riferiva di aver consegnato la somma di Euro 70 ad un individuo per avere l’indicazione di un’abitazione dove ci sarebbe stata una ragazza ad attenderlo per consumare un rapporto sessuale a pagamento, come da preventivi accordi. Al contrario il giovane constatava che l’abitazione che gli era stata indicata era disabitata.

Gli agenti hanno mostrato alcune foto al giovane, che si era recato presso gli Uffici del Commissariato per formalizzare la querela, e lo stesso ha riconosciuto senza ombra di dubbio la fotografia di P.M. come colui al quale aveva consegnato il denaro.

La truffa viene operata mediante inserimento sul sito “Bakeka Incontri” di una fotografia di una giovane donna che lascia intendere incontri a fini sessuali previo contatto ad un numero di cellulare. A questo numero risponde la giovane donna B.I. che indica all’interessato dove avere l’incontro con terza persona che fornisce l’indicazione finale del luogo in cui avverrà il rapporto.

Consegnato il denaro l’ingenuo malcapitato scopre appunto che si è trattato di una truffa. La giovane donna, infatti, è stata riconosciuta come quella la cui fotografia appare nel citato sito.

Il denunciato è già noto al personale del Commissariato poiché lo scorso anno è stato denunciato, sempre in compagnia della ragazza romena, per lo stesso reato commesso con le stesse modalità. Quindi la giovane coppia è stata denunciata in stato di libertà per il reato di truffa in concorso.

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