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Terremoto in Finmeccanica: arrestato l’Amministratore Delegato OrsiIn Lombardia Maroni e la sua Lega Nord tremano, per lui ormai persa la presidenza,

Il presidente di Finmeccanica, Giuseppe Orsi, è stato arrestato. L'accusa: corruzione internazionale per la vendita di elicotteri all'India. Il gip di Busto Arsizio: 'mazzette' come filosofia aziendale. La difesa: arresto ingiustificato. Il titolo crolla in borsa.  Terremoto in Finmeccanica. Il presidente Giuseppe Orsi e' stato arrestato dai carabinieri del Noe con l'accusa di corruzione internazionale nell'ambito dell'inchiesta condotta dal pm di Busto Arsizio, Eugenio Fusco.

Al centro dell'indagine, una tangente da 51 milioni che sarebbe stata pagata nella vendita al governo indiano di 12 elicotteri Agusta Westland. Con il presidente, sono finiti in carcere due cittadini svizzeri, Guido Haschke e il suo socio Carlo Gerosa, che intermediarono nell'affare; domiciliari, invece, per l'ad di Agusta, Bruno Spagnolini. Perquisizioni hanno riguardato la casa di Orsi, a Sesto Calende, nel varesotto, gli uffici del gruppo in galleria San Babila a Milano e la sede romana di piazza Monte Grappa. Del caso si occupa anche il Central Bureau of Investigation indiano, che ha aperto a sua volta un'inchiesta.

Nell'ordinanza di custodia, il Gip di Busto, Luca Labianca, scrive che "l'Agusta Westland spa, e per essa la sua dirigenza, sembrano essere consueti al pagamento di tangenti": "vi e' motivo di credere che tale 'filosofia aziendale' si ripeta anche in futuro se non resa vana attraverso l'intervento cautelare". In particolare, il presidente di Finmeccanica "a capo di una holding comprensiva di aziende operanti in svariati
settori, rivela il suo disincanto per la pratica tangentizia e il suo convincimento che la stessa sia un fattore naturale della pratica aziendale".

L'ad, con gli altri indagati, sembra "utilizzare come longa manus l'operato dei componenti dell'organo di vigilanza ed ex magistrati, fidando evidentemente nelle loro specifiche competenze e conoscenze circa il funzionamento degli uffici giudiziari". Non solo: "sulla scorta dei piu' recenti dati di indagine acquisiti - ricorda ancora il Gip - "i fatti oggetto del presente procedimento penale sembrerebbero aver determinato non solo una situazione di difficoltà all'interno della struttura aziendale, ma anche un palese e conosciuto imbarazzo da parte dei piu' importanti esponenti governativi" per la condotta osservata dall'Ad, accusato pure di interventi tesi a "screditare e sminuire l'attività di indagine e ottenere il favore di alcuni organi di informazione".

Il Csm, in serata, smentisce ogni coinvolgimento "di consiglieri o magistrati" nella vicenda, mentre l'Anm scandisce: "Nessuna giustizia ad orologeria, basta attacchi".

Immediate quanto inevitabili le reazioni politiche. "La magistratura farà fino in fondo e nel modo migliore il suo lavoro, c'e' un problema relativo alla governance di Finmeccanica che affronteremo", ha assicurato il presidente del consiglio Mario Monti mentre il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, ha definito "un fatto serio" l'arresto: "forse - ha aggiunto - il governo doveva fare qualche mossa prima. Adesso si deve dare continuità gestionale a questa grande impresa" prima di "provvedere ad un rinnovo di tutto il sistema di governance e delle cariche di quel l'azienda".