“Il decreto Profumo sul Diritto allo studio è l’ennesimo atto concepito contro i diritti sanciti dalla nostra Costituzione, di cui il Governo dovrebbe essere garante”.
Così il presidente dell’Ersu di Cagliari, Daniela Noli, commenta la riforma sul Dsu, criticando aspramente la rimodulazione dei criteri per l’accesso alle borse di studio.
“In questi ultimi anni abbiamo subìto una politica scellerata che ha saputo esclusivamente tagliare i finanziamenti destinati all’Istruzione. Con questo decreto, se verrà approvato, dopo il taglio delle risorse, assisteremo a quello indiscriminato degli universitari”.
“Non smetterò mai di sottolineare che i progressivi tagli al mondo dell'Istruzione hanno portato l’Italia a diventare il Paese meno finanziato d'Europa compromettendo la strada universitaria degli studenti italiani. E vorrei sottolineare a tal proposito che gli studenti risultati idonei che non ottengono i benefici economici per l’indisponibilità di risorse da parte del Governo sono un numero elevatissimo: per quanto riguarda l’anno accademico 2011/2012 gli studenti idonei in Italia erano 171.781 rispetto ai 114.781 studenti beneficiari, con una percentuale di soddisfazione pari al 66,8 per cento. Questi numeri sono purtroppo lo specchio di un Paese che spinge i giovani ad emigrare, pregiudicando in questo modo la crescita economica e sociale dell’Italia”.