Fino a poco tempo fa guidare in stato di ebbrezza era quasi una esclusiva degli uomini. Il cosiddetto sesso forte. Ora, però, le parti si sono invertite. Infatti, (“l’ex sesso debole”) sempre più spesso a guidare ubriache sono giovani e giovanissime donne. E su queste filone si inserisce anche l’ancora più grave incidente del 31 dicembre scorso avvenuto sulla circonvallazione che da Cagliari passa per il territori dei comuni di Monserrato e Quartu Sant’Elena. Qui, era appena passata la mezzanotte e il pescatore Gianluca Rocca, 41 anni, padre di due figli, mentre percorreva a piedi la strada statale 554 (poco prima il suo ciclomotore aveva avuto un guasto e per questo Rocca, e l'amico che viaggiava con lui, proseguivano a piedi spingendo la moto sul ciglio della strada), dove un'auto è arrivata a tutta velocità ed ha travolto Rocca uccidendolo sul colpo. La vettura ha anche agganciato la moto, trascinandola per oltre 500 metri. L'amico di Rocca è rimasto illeso ed ha assistito alla scena ed ha assistito anche alla temporanea fuga dell'auto investitrice. L'Alfa, infatti, si è allontanata ed è ricomparsa solo una mezzora dopo, mentre erano in corso i rilievi e il cadavere della vittima era ancora riverso sulla strada. Alla guida c'era una giovane donna, M.S., 35 anni, di Quartu Sant'Elena che sottoposta all'esame del tasso alcolico, è risultata 'positiva', con un tasso di 1,15, superiore alla media. Dunque, in questi casi si è considerati ubriachi e perciò la giovane è stata denunciata in stato di libertà per omicidio colposo, omissione di soccorso e guida in stato di ebrezza.
Altri due incidenti hanno insanguinato le strade dell'isola dopo il veglione di Capodanno. Uno è avvenuto poco prima delle 4 del mattino lungo la statale 130, che unisce Cagliari a Iglesias. Una Fiat Punto guidata da Antonio Pitzianti, 40 anni, ha travolto due auto ferme a un semaforo in attesa del verde. Maria Immacolata Pinna, 51 anni, la compagna del guidatore, è morta in seguito all'impatto. Pitzianti (che è stato sottoposto al test alcolemico) è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Marino di Cagliari. E' stato denunciato per omicidio colposo. Feriti, ma non gravemente, i guidatori delle due auto travolte.
E' stato invece probabilmente un colpo di sonno la causa dell'incidente, avvenuto poco dopo le tre di notte, nel quale ha perso la vita Giavannangela Pinna, 25 anni, di Uri, madre di una bambina di quattro anni. Lavorava in locale di Ittiri, il bar-ristorante Impero.
La ragazza, finito il turno di lavoro, si è diretta con la sua Fiat Panda verso il paese. Dopo aver assistito a tanti brindisi dei clienti del locale, voleva fare anche il suo brindisi con le amiche. Le ha avvertite con un sm: arrivo. Ma lungo la strada provinciale 15 l'auto è uscita fuori strada ribaltandosi. La donna è morta sul colpo.