Press "Enter" to skip to content

Dopo l’accordo Lega-PdL Maroni afferma: se vince, Bersani dovrà trattare con il Nord leghista

"Se vince Bersani voglio vedere cosa fa se quattro Regioni si mettono a contrattare col governo di Roma. Roma deve venire a negoziare con noi. Questo programma si deve realizzare non domani ma nel corso della legislatura". Il giorno dopo l'annuncio della ritrovata sintonia con il PdL Roberto Maroni spiega così prospettive e ambizioni della Lega Nord in vista delle prossime elezioni.

Con il Pdl, dice Maroni a Radio 24,  "ho voluto verificare se c'era una prospettiva comune su cose concrete che la Lega vuole fare, in particolare la macroregione del Nord mettendo insieme le Regioni dove governiamo, cioè Piemonte, Veneto, Friuli e Lombardia, per fare una regione più vasta e potente. E poi trattenere il 75% delle tasse sul territorio. Oggi questa soglia non supera il 35%, vogliamo tenere più del doppio. Se vinciamo le politiche è fatta".

Trattenendo il 75% del gettito fiscale in Lombardia "si pone un problema per le altre Regioni? Certamente - ammette Maroni - ma non siamo egoisti. Non ci teniamo il 100%, come potrebbe fare la Sicilia con il suo Statuto attuale. Il 25% sarà destinato a un fondo perequativo. Ma bisogna accompagnare le Regioni a pagarsi da sole la propria sanità. Il principio che le tasse dei cittadini restino là dove sono pagate è un principio di equità".

Ma l'accordo con il PdL non ha soddisfatto la base leghista, non tutta almeno... "Si è arrivati all'accordo Lega-Pdl con una lunga trattativa - replica Maroni - Il Pdl sosteneva Monti, che ha fatto danni, ma ora si è messo all'opposizione. Noi governiamo insieme in Piemonte, Veneto, Friuli e Lombardia, oltre a quasi 500 amministrazioni comunali. L'alleanza Lega-Pdl è nei fatti".